METAMORFOSI
2021
ruolo CAPO
dal racconto di Franz Kafka
una creazione di Vanishing Point
adattamento e regia Matthew Lenton
traduzione Irene Raschi
consulenti alla drammaturgia Iacopo Gardelli e Camilla Russo
con Alessandro Bay Rossi, Nico Guerzoni, Angela Malfitano, Paolo Musio, Elena Natucci, Cristiana Tramparulo, Jacopo Trebbi
produzione ERT/Teatro Nazionale, Vanishing Point, Tron Theatre
scene e costumi Kenneth MacLeod
disegno luci Simon Wilkinson
design del suono e composizione musicale Mark Melville
foto di scena Guido Mencari
dalle note di regia:
“Metamorfosi è fratello o sorella gemella di 1984. La creazione di 1984 per ERT Fondazione ha, infatti, fortemente influenzato la mia decisione di trovare un’altra storia da adattare per il teatro. Quale storia però? Ho letto La metamorfosi da ragazzo e ne rimasi deluso. “Davvero?”, pensai. “Un uomo si trasforma in insetto e la sua famiglia ne è sconvolta. Tutto qui?” Rileggendolo vent’anni dopo, la mia reazione è stata molto diversa. Proprio come 1984, il racconto sembra parlare del mondo che vedo intorno a me, una storia vecchia ma totalmente aderente al presente che viviamo oggi. Si racconta di quanto sia facile sentirsi diversi da tutti gli altri. Ma, ancora più importante, di quanto sia facile per gli altri avere paura di qualcuno solo perché diverso, e quindi per la maggioranza avere paura della minoranza. È una questione complessa, ci consente di capire perché la maggioranza può avere paura: Gregor Samsa finisce comunque per trasformarsi in insetto. Chiunque si spaventerebbe trovandosi un insetto gigante in casa, anche se fosse suo fratello, no? Come reagiremmo? Fino a quando riusciremmo a essere affettuosi e pazienti? Conducendo il pubblico all’interno della mente di Gregor, la storia finisce per suscitare la nostra empatia nei suoi confronti. Ci porta a domandarci, e se succedesse a me? Quale reazione mi aspetterei dagli altri se fossi io al suo posto? Mi auguro di riuscire a salvaguardare la meravigliosa oscurità e il tipico umorismo di questa storia kafkiana, a tratti davvero divertente. Come nelle sue migliori opere, anche in questo caso, l’autore è in grado ad esplorare temi molto seri riuscendo, di tanto in tanto, a far ridere.” Matthew Lenton